Roberto Grossi

Lui e l'arteLui e l’arte

Chi è Roberto Grossi? Un uomo d’altri tempi che, estraneo alle regole del marketing, ha vissuto di arte, tra una casetta sui colli Euganei e una piccola cappella del XVIII secolo che acquistò e ristrutturò negli anni ’80 e dove ora sono esposte le sue opere, ad Abano Terme (Padova).
Questo sito ha lo scopo di divulgare le opere e i pensieri dell’autore, perché il messaggio artistico di Roberto Grossi non rimanga isolato solo ai graditi visitatori della sua casa e del suo studio.

Qualche informazione piu’ dettagliata nel suo…

  • Curriculum vitae:

Nasce ad Ospedaletto Euganeo (Padova) il 16 luglio 1943.
Fine anni ’50: frequenta gli studi classici e contemporaneamente lavora per mantenersi agli studi.
Anni ’60: frequenta gli studio-laboratorio di maestri dell’arte musiva a Spilimbergo e Venezia. Comincia le sue prime uscite in pubblico con mostre a Este (PD), Montagnana (PD), Padova.
Fine anni ’60: non contento dell’arte del mosaico si avvicina all’affresco e alla terza dimensione con la scultura. Frequenta i corsi di Decorazione all’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Inizio anni ’70: realizza mostre personali a Venezia e Grado.
Anni ’70: realizza un mosaico di 12 mq per l’Auditorium dell’Università di Tripoli (Libia). Allestisce mostre personali a Venezia (Aprile ’78 e Novembre ’79). Riceve i seguenti riconoscimenti: Primo Premio Internazionale di Scultura (Venezia); Primo Premio Rassegna Nazionale della Ceramica (acquistato Museo d’Arte Moderna di Caltagirone); Primo Premio Internazionale di Letteratura con la raccolta “Poesie” (Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista – Venezia).
Anni ’80: riceve i seguenti riconoscimenti: Decorazione del “Leon d’Oro ai Meriti Artistici e Culturali”; Decorazione Accademico del Tolentino; Decorazione Cavaliere della Gran Croce di S. Andrea, Meriti Artistici e Culturali Italia e estero. Allestisce mostre in Italia e soprattutto all’estero (Francia, Germania). Acquista un oratorio del XVIII secolo ad Abano Terme (PD), lo ristruttura e lo trasforma in spazio espositivo. Le sue opere entrano nelle Collezioni private Ulmer, Mennen, Knapp, Rodis, Petrini. Pubblica una nuova raccolta di testi “Opere, pensieri, scritti…” (Flaviana editrice – Abano Terme, 1989).
Anni ’90: compone testi per brani musicali realizzati in CD. Allestisce ancora mostre nel padovano, ma la sua sede è ormai lo studio di Abano Terme. Dal ’98 dà avvio agli spettacoli itineranti dell’opera concerto “Il canto del cigno”, tratto dal libro “Opere, pensieri, scritti…”, in Liguria (Dolceacqua, Imperia) e in Veneto (Arena di Montemerlo).
Dal 2000: esegue in più occasioni l’opera concerto “Il canto del cigno” (Castello del Catajo, Battaglia Terme, Teatro Polivalente di Abano Terme, giardini del Montirone di Abano Terme). Pubblica la sua ultima fatica letteraria: “La Gabrina” (Abano Terme, 2000). Nel 2004 partecipa al Simposio internazionale di scultura di Abano Terme, con le proprie opere e con “Il canto del Cigno”. Nel 2014 presenta una personale sui 50 anni di lavoro artistico presso la Galleria samonà a Padova, dove espone le sue migliori opere, con un excursus che va dagli anni ’60 all’anno in corso.

Scompare il 20 novembre 2018.

La sua testimonianza artistica continua nella mostra permanente presso lo studio (ex oratorio del Cerato) di Abano Terme.